sabato 19 luglio 2014

Riprende Bologna,Capitale del gusto


Il progetto “Bologna Capitale del Gusto” era nato con l’obiettivo di restituire ad un territorio (l’Emilia –Romagna) e ad una Città (Bologna) una legittima funzione di Capitale del Gusto, che gli è dovuta anche perché patria dell’autentico legislatore della sapienza gastronomica italiana, Pellegrino Artusi, che sulla cucina bolognese espresse questo indiscutibile giudizio: ”Quando sentite parlare della cucina bolognese fate una riverenza, ché se la merita. È un modo di cucinare un po’ grave, se vogliamo, perché il clima così richiede; ma succulento, di buon gusto e salubre, tanto è vero che colà le longevità di ottanta e novant’anni sono più comuni che altrove”. A lui risponde Guido Piovene: “La più ricca e celebre cucina d’Italia”. Si tratta dunque di una vera e propria investitura, almeno per quanto riguarda il passato. Ma, ciò che è più significativo, Bologna può dirsi la capitale della gioia di vivere. Lasciamo per questo la parola ed Enzo Biagi: ”Dalle nostre parti vivono gli ultimi epicurei e tutto riporta ad un senso concreto dell’esistenza…. E’ certo una terra di gaudenti”. E d’altra parte, sia perché da sempre nodo di intensi scambi commerciali, sia perché sede della quasi millenaria Università, Bologna è sempre stata abituata a ricevere ospiti da ogni parte del mondo, a conoscerne e ad apprezzare le loro specialità, gastronomiche e non. Quindi tutti i paesi desiderosi di far conoscere i loro prodotti, le loro bellezze, possono trovare a Bologna un pubblico attento ed interessato.
Dopo tre fortunate edizioni ( Bologna 1, Bologna 2 e Monghidoro), l'iniziativa ha subito uno stop
informativo che, nel 2014, il nuovo Comitato Promotore intende superare, grazie alla
partecipazione dell'Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto, dell'Associazione l'Altratavola e del network multimediale L'Italia del Gusto.

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